Dalla Baraggia ai Mercatini: in 85 a passo di Nordic Walking
Davide Facchini: un maestro di Nordic Walking e la sua idea.
Una mattina l'amico Davide mi chiama e mi propone di portare "i suoi" a scoprire il Biellese: Carpe Diem, come posso farmi sfuggire un'occasione del genere? In men che non si dica creo un programma ad hoc per coloro che verranno a trovarmi, e poco dopo l'idea sembra diventare già molto più realistica. Imperdonabile dimenticare anche solo un ingrediente: un percorso panoramico ma allo stesso tempo coinvolgente, un luogo in cui riposarsi e assaggiare i prodotti del territorio, alcune alternative in caso di meteo avverso, la logistica dell'intera giornata, i contatti, gli amici di sempre ad aiutarmi: sono pronto, siamo pronti!
É domenica, e con la paura di ritrovare il cielo plumbeo del sabato apro gli occhi alle cinque del mattino: ragazzi un milione di stelle mi rincuorano, sarà una grande giornata.
Fa presto ad alzarsi anche il sole: nove sono i rintocchi che risuonano dal campanile della Chiesa di Santa Maria, sessanta sono i nordic walker che in un baleno scattano a tal richiamo. L'orda colorata e festante inizia a seguirmi: alcuni, capeggiati da Alessandro Asperi, vengono dalla provincia di Novara, altri, guidati da Fulvio Contardo e Dino Fantato, vengono dall'Astigiano, mentre i ragazzi di Davide vengono dal Pavese. Lasciamo Candelo alla volta della Baraggia. L'adrenalina sale a mille: uno sterrato ampio e comfortevole porta i camminatori all'area pic-nic ai piedi della brughiera, dove si aggiungono altri 25 escursionisti biellesi (by Macchie). Risalito il breve strappo, raggiungiamo rapidamente la spianata che caratterizza questo luogo: sterpaglie e praterie si perdono all'orizzonte, incantando il gruppo, oramai giunto a 85 unità. Pochi passi per addentrarsi lungo il sentiero argilloso, una striscia di terra dall'aspetto lunare colorata solamente da folti cespugli d'erica: costeggiamo un bosco fitto bosco di rovere, mentre le nostre scarpe si appesantiscono a causa dell'argilla che si appiccia alle suole; per fortuna ci sono i bastoncini ad aiutarci.
Ci guardiamo attorno: tutti coloro che non non hanno avuto prima l'occasione di visitare questi luoghi rimangono assolutamente estasiati di fronte ad un'espressione tanto imperiosa quanto incredibile della natura. Una distesa unica nel suo genere, che sa emozionare con la sua semplicità. Prima di ripartire è d'obbligo voltarsi alle spalle per ammirare lo spettacolo offerto dalle prealpi biellesi immacolate: qualcosa di davvero inebriante.
Invertiamo la marcia e ci dirigiamo verso le mura del Ricetto, le quali ci attendono con tutto il loro fascino medievale. Qui ci fermiamo per qualche nozione storica e un passeggiata all'interno del borgo, ravvivato per l'occasione, dai caratteristici mercatini di natale: l'atmosfera sembra davvero perfetta.
Dopo tanto trottare si è fatta l'ora di pranzo per cui tutto il gruppo si trasferisce affamato all'osteria Babel, presso la quale è stato allestito un buffet a base di prodotti tipici del territorio.
Non ancora del tutto appagati da questa ricca giornata, ci spostiamo in Valle Elvo per visitare il famoso Mercatino degli Angeli di Sordevolo: una luce ed una temperatura diverse ci accolgono regalandoci gli ultimi scorci natalizi di una giornata assolutamente indimenticabile.
É giunta l'ora di salutarci, un ringraziamento a tutti coloro che hanno scelto di passare la domenica in nostra compagnia, e ovviamente un caloroso abbraccio e ringraziamento agli istruttori di Nordic Walking.